Come si legge oggi sul Corriere.it, la lettera di Milena Gabanelli al direttore offre dei quesiti interessanti, in pratica se la Fiat non vende le sue stupende auto è colpa della Rai e di trasmissioni come Anno Zero.
La giornalista interviene sulla recente sentenza del Tribunale di Torino, che ha condannato Formigli e la Rai ad un risarcimento di 5 milioni di euro più interessi per la valutazione di 3 modelli di automobili, segnalando alcuni aspetti:
Il tribunale di Torino ha affidato la perizia ad un collegio di esperti composto tra gli altri da: Francesco Profumo , attuale Ministro, al momento del conferimento dell'incarico rettore del Politecnico di Torino. La difesa di Formigli ha obiettato che il Politecnico di Torino viene finanziato dalla Fiat , proprio con un accordo tra Fiat e Politecnico inoltre, sin dagli anni 90 è stato istituito un corso di Laurea in ingegnieria dell'Autoveicolo.
Un altro membro del collegio di esperti chiamato ad operare sulla questione era il professor Federico Chieli, responsabile di una serie di contratti di ricerca finanziati da società di pneumatici come Pirelli, Bridgestone, Ferrari Auto, Centro Ricerche Fiat Auto e Fiat Auto.
Infine, il terzo membro del colleggio è il professore Salvio Vicari, docente della Bocconi e ex direttore del gruppo siderurgico Teksid France, fondato dalla Fiat.
Nell'articolo, disponibile su Corriere.it vengono inoltre indicati altri aspetti inerenti alla quantificazione del danno.
Il 2011 sarà si ricordato per il boom dei prezzi di benzina e gasolio ma anche per la crescita esponenziale delle conversioni di auto a metano o Gpl. Quasi 125mila italiani hanno trasformato la propria auto e cambiato carburante. Ecco i dati del Ministero dei trasporti.
124.380. E' questo il numero esatto di conversioni nel 2011. Poco più di 110.000 auto hanno cambiato carburante passando al GPL, le restanti 14.000 hanno eseguito una conversione al metano. Numeri molto importanti se si pensa che in tutto il 2011 sono state immatricolate poco pià di 1milione e 700mila auto. Un calo del 10% rispetto al 2010.
Il Ministero dei trasporti ha fornito anche i dati relativi ai modelli di auto maggiormente interessati dalle conversioni. Al primo posto troviamo la Fiat Punto, con oltre 8.000 trasformazioni, segue la Fiat Panda, con 6.000 trasformazioni. Al terzo posto la Lania Ypsilon, con poco meno di 4.000 trasformazioni.
La spinta verso combustibili alternativi è rappresentata sopratutto dal costo sempre più alto dei "carburanti tradizional". Metano e GPL bruciando producono emissioni di CO2 molto minori. Il dato della conversione, previsto in crescita anche nel 2012 porterà ad allungare la "vita media di un automobile" e conseguentemente a rottamare le auto più tardi. Il mercato dell'auto risentirà anche per questi dati di un ulteriore calo.
Alle luce di questi dati le domande sono molteplici. Forse, prima di tutto, bisognerebbe chiedere alle case automobilistiche perchè non investire nei combustibili alternativi, anche se il resto dell'Europa pensa sempre di più all'elettrico.
L'annuncio è arrivato attraverso il sito ufficiale di Suzuki. Il nuovo attesissimo modello G70, sarà presentato al Salone di Ginevra 2012. Dal 8 al 18 Marzo. In vetrina in nuovi modelli SUZUKI G70 e Swift Range Extender.
Avanguardia e innovazione, sono le parole d'ordine dei due nuovi modelli che Suzuki si appresta a presentare al mercato. Il modello G70 promette consumi di carburante non superiori da 1 litro ogni 32 Km ed emissioni inferiori ai 70 g per Km.
Per quanto riguarda il modello elettrico di Suzuki, la compatta Swift Range sarà dotata di un pacco batterie agli ioni di litio. Le nuove batterie consento una ricarca più veloce e una distanza di circa 30 Km con un carica.
L'uscità ufficiale è prevista per la fine del 2012. Un uscita, o meglio, un escursione invernale è stata paparazzata e pubblicata da un'importante rivista del settore.
Ecco la prima foto pubblicata durante test invernali. Range Rover 2012 sarà caratterizzata da eccellenti doti off-road, in particolare sarà notevolmente miglioratao il sistema di adattamento della trazione in condizioni di fondo non uniforme. Particolare test si stanno infatti svolgendo sul sistema elettronico Terrain-i.
Una nuova struttura, alleggerita con alluminio e altre leghe leggere porterà ad una perdita di circa 500 Kg. L'utilizzo dell'allumio dovrebbe consentire prestazioni miglioris, sopratutto per quanto riguarda i consumi e le emissioni di polveri sottili.
Il modello Range Rover 2012 porterà innovazioni nel segmento dei fuoristrada che saranno sviluppate nei modelli successivi.
La presentazione ufficiale al pubblico è in programma al Salone di Ginevra, dal 8 al 18 Marzo 2012. In anteprima mondiale Skoda presenterà la nuova Citigo 5 porte. L'auto sarà la prima ha portare il nuovo logo dell'azienda automobilistica.
Citigo segna l'ingresso di Skoda nel segmento delle ultracompatte. L'auto ha riscosso grande successo in Repubblica Ceca nel corso del 2011 e entro il 2012 sarà presente in tutto il mercato europeo. L'obiettivo di Skoda è raggiungere nuovi clienti e segnare in maniera definitiva la crescita del marchio.
Stime di mercato puntano a raggiungere 1,5 milioni di auto Skoda entro il 2018. Citigo è la nuova city car di Skoda, auto compatta e spaziosa alla stesso tempo, con soluzioni innovative sopratutto nell'organizzazione dello spazio a bordo. Auto sicura, che si è aggiudicata 5 stelle nei crash test Euro Ncap.
Citigo sarà disponibile in versione benzina con un motore 1.0 a 60 cv e 75 cv. Emissioni di C02 pari a 96 g/km e consumi ridotti. 4,1 litri per 100 Km.
La tecnologia in aiuto del traffico in due delle città più popolate al mondo Mumbai e Delhi. Navteq, ha lanciato Traffic Pro India, un servizio informazioni che fornisce in tempo reale informazioni a 26 milioni di utenti.
Avvalersi di un sistema di navigazione in India può fare la differenza. Gli automobilisti abilitati al ricevimento delle informazioni trascorrono il 18% del tempo in meno in auto nel traffico. Si risparmiano 3 giorni in un anno.
Il nuovo sistema Traffic Pro India permette di sapere in tempo reale come muoversi analizzando i dati del traffico provenienti da diverse fonti. Una rete globale di sensori che copre 2.200 centri abitati, 6 milioni e mezzo di punti di interesse e una rete stradale di 1,19 milioni di chilometri.
Una compagnia assicurativa inglese ha commissionato un sondaggio per stabilire quale casa automobilistica produce le auto più resistenti ai danni causati dalle buche.
Le buche stradali preoccupano gli automobilisti di tutto il mondo, non solo gli inglesi. Il primo posto di questa, speciale e particolare classifica è stato assegnato alla Honda, auto che subiscono danni solo nel 1,4 % dei casi. Seguono sul podio Toyota e Hyundai.
Le vetture più "vulnerabili" sono le Bmw, con una percentuale di danni di poco superiore al 12%, Land Rover e Chrysler. La compagnia Warrent Direct ha inoltro richiesto la spesa media per rimediare ai danni provocati dalle buche. Mediamente si spendono 370 Euro. Guidate con prudenza!
La Volkswagen Passat, un modello storico della casa automobilistica tedesca.
Volkswagen Passat da 6 generazioni
Il primo modello della Passat è stato prodotto nel 1973, nasce dall'idea di una nuova concezione di auto a trazione anteriore per il settore familiare, che in quel periodo, viveva un aumento costante delle dimensioni. Con portellone posteriore, insieme all'Audi 80 rappresentava l'auto familiare tedesca del periodo. Dal 1973 al 1981 sono state prodotte versioni 2 e 4 porte, passando poi alle versioni station wagon entrate sul mercato all'inizio degli anni 80 fino al 1987. La Passat Station Wagon caratterizzata dai fari rettangolari e da un pianale più lungo rispetto al modello precedente, porta la produzione di casa Volkswagen in tutto il mondo. Vengono infatti prodotti modelli in Brasile, in Nord America, Cina e Giappone. Commercializzata come Santana la quattro porte familiare riscuote subito grande successo e dal 1984 al 1988 viene esportata anche in Messico, con il nome Corsar. Per il Nord America era conosciuta come Quantum. All'inizio degli anni 90 il grande successo di queste automobili porta alla fusione tra la Volkswagen Brasil e la Ford Brasil. La terza serie di Passat è entrata in produzione nel 1988, con un sostanziale cambio di design. Un pianale lungo 4,6 metri, le versioni berlina riportano riferimenti alle linee dei modelli Ford e della Golf, solo i finestrini mantengono la forma dei primi modelli. Le stesse linee vengono rispettate anche per la quarta serie, prodotta dal 1994 al 1997. L'innovazione principale in questi modelli riguarda gli interni e le tecnologie di sicurezza che in quel periodo andavano verso nuovi standard.
La quinta e sesta generazione di Passat
Nel 1996 viene prodotta la Passat quinta serie, costruita con lo stesso pianale dell'Audi A4, con trazione anteriore che richiama la tradizione del primo modello. Lo stile Passat cambia completamente, seguendo le linee dei nuovi modelli Golf quinta serie e della Polo. La Passat berlina ha rappresentato nel decennio 1996-2005 altissimi standard per la qualità degli interni e la cura dei particolari estetici. A livello motore vengono introdotti per la prima volta gli iniettori a pompa e un motore 1.9 TDI con turbocompressore. La sesta serie della Passat Volkswagen entra nel mercato nel 2005 e dopo 2 cicli di restyling arriva la Nuova Passat, che punta ad alzare il livello della gamma sopratutto per le rifiniture e le tecnologie del comfort degli interni. Vengono introdotti i nuovi motori Blue Motion e Ecofuel nelle versioni 1.6 e 2.0 TDI. I modelli commercializzati dal 2010 sono la New Passat e la Passat Variant.
La gamma Eos di Volkswagen, motorizzazioni ed equipaggiamenti.
Dea del vento e dell'alba
La Eos compone la gamma di vetture Coupé Cabriolet della Volkswagen. Viene prodotta dal 2006 e si affianca alle linee della Golf e della Passat, modelli su cui si basano alcune linee estetiche e alcuni componenti dell'auto. Viene prodotta in 6 diverse motorizzazioni, dal 1.4 TSI al 3.2 benzina e ha sostituito l'uscita dalla produzione del modello Golf Cabrio. Proprio dalle linee della precedente Golf, la Eos ripropone il tettuccio apribile, costruito in acciaio e cristallo diviso in 5 parti. Innovazione principale sul segmento Cabrio è rappresentata dalla possibilità di configurare il tetto apribile della Eos in 3 diverse soluzioni, aperto, mezzo aperto e chiuso, grazie ad una parte scorrevole in cristallo che lavora indipendentemente dal resto del tetto. Il tetto non rappresenta l'unica innovazione tecnologica portata da Volkswagen su questo segmento di auto, eccellenze tecnologiche anche nei nuovi sistemi di propulsione ecologici, nella trazione e nell'assetto. Dal 2010 sono entrati in produzione i modelli della Nuova Eos, dopo un restyling generale del design dell'auto. Disponibili 2 motorizzazioni, un 1.4 TSI e un 2.0 TDI.
La nuova Eos
Oltre all'innovazione dei motori con tecnologia Blue Motion, la Nuova Eos è stata ridisegnata sia nella parte anteriore che posteriore. Nuovo design per i fari anteriori Bi Xeno con luce dinamica e luci diurne con tecnologia Led, per rimarcare il nuovo stile nel design Volkswagen, in linea con gli altri modelli ma caratterizzato da linee uniche, e particolari che esaltano l'individualità del modello. All'interno, rispetto ai primi modelli, sono stati completamente rivisitati abitacolo e pannello strumenti. Con un volante ridisegnato e materiali innovativi per la composizione degli interni. La capote radiocomandata mantiene l'alta tecnologia in dotazione ai primi modelli. Progettata per adattarsi in pochi secondi dallo stile coupé allo stile cabrio, il tetto in cristallo si apre e richiede in soli 25 secondi. Dall'inizio del 2011 sono prodotte 2 versioni motore, di serie ABS, ESP, EDS e MSR, oltre al sistema Start & Stop, fari fendinebbia, climatizzazione e cerchi in lega. Nella versione 2.0 TDI, computer di bordo, Cruise Control e interni in pelle con sedili anteriori sportivi. Fascia di prezzo a partire dai 27.000 Euro.
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